Intervista esclusiva: FABIO CIVITELLI

Intervista condotta da José Carlos Francisco, con la collaborazione di Mário João Marques per la formulazione delle domande e di Gianni Petino e Júlio Schneider per le traduzioni e revisione.

Exposição Fabio CivitelliFabio Civitelli è stato l’invitato straniero di quest’anno al XVI Salone Internazionale del fumetto di Moura svoltosi nella bella e simpatica città dell’Alentejo tra il 26 maggio ed il 3 giugno. Lì ha ricevuto il trofeo Balanito d’onore, ed è stato ammirato da tutti per la sua simpatia e semplicità: non ha mai negato un autografo, un sorriso, una foto o un disegno alle decine di avidi appassionati della nona arte che lo hanno circondato durante le sessioni di autografi. Fabio Civitelli è stato così gentile da concederci, dopo il suo rientro in Italia, una nuova intervista per parlarci soprattutto, ma non solamente, della sua esperienza in Portogallo.

ED ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE:

Fabio, quale impressione ti ha lasciato il Salone Moura BD? Ti aspettavi di più o di meno di quanto si è verificato?
Fabio Civitelli: Mi aspettavo una ottima accoglienza ma certamente non la grande simpatia e l’amicizia che mi sono state dimostrate durante la mia permanenza nella bella cittadina portoghese: è stata una bella sorpresa che ha reso speciale il mio soggiorno a Moura.

Fabio Civitelli na hora do discursoLa tua empatia con in pubblico portoghese è stata meravigliosa e non sarà facilmente dimenticata da coloro che hanno visitato il Moura BD (come si può vedere dai commenti sul blog portoghese di Tex, in cui la tua amabilità e la tua attenzione nei confronti del pubblico sono meritatamente riconosciuti). Il pubblico, peraltro ti ha gratificato con una grande ovazione quando hai ricevuto il Trofeo Balanito. Cos’hai provato in quell’istante e cosa significa per te?
Fabio Civitelli: Per me è stato un momento molto importante. Mi sono reso conto di essere riuscito in tanti anni di lavoro a comunicare qualcosa ai miei lettori, ma allo stesso tempo questo premio ha rappresentato per me l’inizio di una fase nuova e più creativa della mia attività: lavorare al fumetto cosiddetto “commerciale” non impedisce certo ad un autore motivato di sperimentare, rinnovare e migliorare la qualità dei propri disegni, e da ora in poi sento di dover tener fede alle aspettative del mio pubblico dando un prodotto sempre migliore.

Fabio e os autógrafosDopo avere partecipato a numerosi eventi in Italia, ti aspettavi questo ricevimento ed affetto da parte dei lettori portoghesi?
Fabio Civitelli: Dopo tanti anni di mostre in Italia ho finito per conoscere molti lettori di Tex, ma il pubblico portoghese per me era una incognita (con l’eccezione dell’amico José Carlos Francisco che interviene spesso nei fórum italiani dedicati a Tex, e non mi fa mancare  mai i suoi commenti positivi) ma l’apprezzamento che ha dimostrato nei confronti del mio lavoro, come ho già detto, è stato addirittura commovente.

Come spieghi il fatto che Fabio Civitelli, artista di enormi qualità e con tanti anni di carriera, abbia ricevuto a Moura solamente il primo trofeo ad personam della sua carriera?
Fabio Civitelli: Nelle grosse manifetazioni fumettistiche italiane spesso si tende a preferire chi lavora nel fumetto “d’autore” (se questa divisione ha ancora un senso al giorno d’oggi) e non si considera molto chi lavora nel fumetto popolare e ha uno stile tutto sommato “normale”, nonostante questo spero di migliorare ancora e magari qualcosa arriverà.

Jorge Magalhães e Fabio CivitelliAbbiamo notato che durante il salone hai fraternizzato molto non solo con il pubblico, ma anche con alcune personalità importanti del fumetto portoghese (autori, critici, soggettisti…): questo scambio di esperienze è stato positivo a tuo avviso? E come ti sei trovato con la lingua diversa dalla tua?
Fabio Civitelli: Non nego che il problema della lingua mi creasse qualche preoccupazione, e infatti mi ero comprato un piccolo vocabolario che mi sono studiato durante il viaggio, ma in realtà le nostre lingue sono piuttosto simili e non è stato poi difficile intendersi, considerando anche che molte delle persone che ho conosciuto parlavano un pò di italiano. Conoscere molti importanti autori del fumetto portoghese ha rappresentato uno dei momenti salienti della mia visita e mi ha permesso di capire che le problematiche e le aspettative di questa professione sono dappertutto le stesse e gli autori hanno molte esperienze comuni nel rapporto con gli editori e con il pubblico.
In più voglio approfittare di questa intervista per ringraziare Jorge Magalhães per le belle parole e la competenza con la quale ha parlato del mio lavoro e del mio stile. I complimenti ricevuti da una persona cosi esperta (come dimostra anche la bella pubblicazione sul fumetto western portoghese edita proprio in occasione del Salone di Moura) mi hanno fatto molto piacere e resteranno un ricordo indelebile.

Quali sono state le principali differenze che hai incontrato tra il Salone di Moura e ciò che avviene abitualmente nei saloni italiani?
Fabio Civitelli: Le principali rassegne fumettistiche italiane sono essenzialmente delle mostre mercato che presentano anche delle sezioni culturali più o meno vaste, mentre a Moura la sezione culturale e divulgativa era predominante, e nonostante questo ha attirato lettori e fan da tutte le regioni del paese, quindi si puo dire che ha registrato un notevole successo.

Fabio e os Tex's brasileiros na feiraCosa hai provato trovando che in Portogallo vengono vendute edizioni di Tex disegnate da te provenienti dal Brasile? E vedendo che il tuo nome era presente in alcune copertine, alcune delle quali con tuoi disegni?
Fabio Civitelli: La sera del mio arrivo in Portogallo sono stato accompagnato da Carlos Rico e da José Carlos Francisco a visitare la bella città di Évora, dove era in corso una piccola Fiera del Libro: con mia grande sorpresa ho trovato sulle bancarelle molti numeri di Tex edito in Brasile: è stato veramente emozionante vedere i miei disegni così lontano da casa, e gli albi di Tex così diffusi anche nelle bancarelle!
Riguardo alle copertine brasiliane il merito di aver pubblicato delle mie immagini per supplire alla mancanza, a volte, delle copertine originali è sicuramente di Dorival Vítor Lopes, l’editore brasiliano di Tex, che ho conosciuto a Moura e a cui mando un caloroso saluto. Anche lui ha espresso molto apprezzamento per il mio lavoro, e questo vale, a suo dire, per la maggior parte dei lettori brasiliani.

Fabio Civitelli e Dorival Vitor LopesAl tuo rientro in SBE c’è stato un interesse da parte di Sergio Bonelli per sapere come era andato il Salone?
Fabio Civitelli: Appena tornato in Italia, Sergio Bonelli in persona mi ha chiamato per sapere le mie prime impressioni a caldo, poi, nel mese di Luglio, sono andato a incontrarlo personalmente in redazione e gli ho fatto un resoconto dettagliato, accompagnato da numerose fotografie realizzate da me e da José Carlos Francisco. Devo dire che Bonelli è rimasto molto soddisfatto sia dell’allestimento delle mostre che della accoglienza che mi è stata riservata.

Ci sono state ripercussioni in Italia circa il Salone di Moura, a causa sia della tua presenza che della presentazione in anteprima mondiale di 15 nuovi disegnatori di Tex?
Fabio Civitelli: A dire la verità molti lettori si sono stupiti di come una importante presentazione di così tanti nuovi autori non si sia svolta in Italia, e si augurano di poterla vedere anche in uno dei tanti saloni del fumetto italiani, perché avendone visto le foto su numerosi siti internet, l’hanno considerata una delle più interessanti degli ultimi anni.

Exposição TexQual’è stata la tua impressione su questi nuovi disegnatori, guardando i loro primi lavori, dato che anche per te erano in gran parte una novità? E come vedi questa entrata di tanti nuovi disegnatori per lo staff di Tex? Potrebbe esserci secondo te una nuova fase nella vita della serie?
Fabio Civitelli: E’ in arrivo sicuramente un período di rinnovamento della serie: già da un pò di tempo Sergio Bonelli ha intrapreso la ricerca di nuovi disegnatori, convinto di essere in procinto di un cambio generazionale. In effetti lo staff di disegnatori di Tex presenta alcuni autori ultra settantenni e una età media superiore a tutte le altre testate.
Quindi far provare così tanti nuovi autori è stata una scelta lungimirante ma obbligata. Nel  giro di due o tre anni li vedremo esordire: non tutti forse rimarranno in pianta stabile, ma alla fine la serie potrà contare su uno staff numeroso che potrà garantire la produzione per molti anni a venire, con apprezzabile rinnovamento dal punto di vista gráfico.

Come vedi il futuro di Tex? Pensi che dovrebbe esserci l’entrata anche di nuovi soggettisti? Questo potrebbe far sì che tu possa tornare a scrivere le avventure del nostro eroe?
Tex em MouraFabio Civitelli: L’ingresso di nuovi sceneggiatori non è solo un auspicio ma una concreta realtà.
Se i nuovi disegnatori  porteranno aria fresca dal punto di vista grafico, ben più decisivo sarà il peso dei nuovi scrittori: di questi Tito Faraci ha già esordito pochi mesi fà con risultati incoraggianti, Pasquale Ruju sta tornando a Tex dopo aver scritto un Almanacco e avere da poco completato la sua miniserie Demian, in più io stesso ho iniziato mesi fà a disegnare una storia scritta da Gianfranco Manfredi, il bravissimo autore di Magico Vento, che potrà portare a mio parere un certo rinnovamento del personaggio, rifacendosi però al periodo delle storie classiche, quelle di G.L. Bonelli. Questa storia è per ora ferma a pagina 56, ma conto di riprenderla appena terminato l’albo commemorativo per i 60 anni, e di poterla terminare per il 2009.
Se poi si aprirà qualche spazio per me proverò di nuovo a propormi come sceneggiatore. Chi vivrà vedrà.
Forse ancora non traspare dall’edicola ma la serie è percorsa da un forte vento di rinnovamento, e questo mi rende molto ottimista per il futuro.

Fabio Civitelli em MouraNonostante tu sia rimasto tre giorni in Portogallo, hai avuto troppo poco tempo per conoscere il nostro piccolo Paese. Cosa ti ha colpito maggiormente durante questa breve permanenza?
Fabio Civitelli: Per passione e anche perché mi è di grande aiuto per il mio lavoro, mi sono sempre interessato di fotografia, e anche questa volta non ho mancato di scattare molte immagini a Moura e Évora: sono stato molto colpito dal bianco accecante delle case (che mi ricordano quelle del Sud Itália) e dal blu intenso del cielo, sottolineato da una luce límpida e pulita.

Varrebbe la pena ritornare in Portogallo per visitare una delle prossime edizioni della “battaglia” di Moura?
Fabio Civitelli: Certamente, ne sarei felice.

Fabio Civitelli desenhando na esplanada do jardimSe nel 2008, anno del 60° anniversario di Aquila della Notte, ci fosse un’altra mostra di Tex da realizzare in Portogallo, saresti disponibile a ritornare, se t’invitassero, dato anche che tu sei il disegnatore della storia conmmemorativa di questi 60 anni che sarà édita in settembre 2008?
Fabio Civitelli: Come ho detto, sarei ben contento di tornare nella bella città di Moura o anche in qualche altra città portoghese, e sarebbe anche un bel modo di festeggiare l’uscita di questo albo speciale al quale tengo molto, e sul quale mi sto impegnando a fondo.

Da ultimo, toglici una piccola curiosità: a che punto è la tanto attesa storia dei 60 anni, che sarà speciale sia per i disegni che per il colore?
Fabio Civitelli: Ho appena finito di disegnare la tavola n. 72 (ricordo che sarà un albo unico) e conto di finirla agli inizi di Dicembre, ci sarà quindi tutto il tempo per curare la colorazione,della quale spero di poter fare la supervisione. Devo dire però che il suo essere speciale non si limiterà a disegno e colore, ma la storia sara perfettamente adatta a un numero commemorativo: vedremo un Tex giovane, appena sposato con la bella Lilyth, che vivrà con lei una avventura contro una tribù di Apaches.

Fabio, un grandissimo ringraziamento per l’intervista che ci hai gentilmente concesso.
Fabio Civitelli: Grazie a tutti voi per lo spazio che mi avete concesso.

(Cliccare sulle immagini per vederle a grandezza naturale)

Um comentário

  1. Meravigliosa e auspicale l’intervista com o Civitelli, questo gentiluomo – Tex non sarà finito. Lui ha disegnado il futuro. Dormirò più tranquillo.
    Congratulazione!
    G. G. Carsan

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