Intervista esclusiva: FABIO CIVITELLI (in occasione della sua presenza alla 9ª Mostra del Club Tex Portogallo)

Intervista condotta da José Carlos Francisco, con la collaborazione di Júlio Schneider (redattore di Tex per il Brasile) per le traduzioni e le revisioni.

Per celebrare un nuovo anno di vita del Club Tex Portogallo, si terrà una nuova Mostra al Museo del Vino e della Vigna di Anadia (il luogo più importante della città). Situata nel centro del Portogallo, Anadia dista 25 km a nord di Coimbra e 90 km a sud di Oporto.
L’esposizione avrà luogo nei giorni 27 e 28 aprile con la presenza di quattro grandi nomi di Tex: Fabio CIVITELLI, Sandro SCASCITELLI, Ivo MILAZZO e Pedro MAURO.

Caro Fabio Civitelli, ancora una volta sii il benvenuto al blog portoghese di Tex! Sarai protagonista in Portogallo di una esposizione del Club Tex Portogallo, nella città di Anadia. Cosa rappresenta per te questo avvenimento che potrà contare sulla tua settima presenza in Portogallo?
Fabio Civitelli: Ogni nuova mostra dedicata al “nostro” TEX è una bellissima occasione per celebrare la vitalità editoriale di questo incredibile personaggio. Per noi autori è un bel momento di incontro con il pubblico.

Cosa ha convinto Fabio Civitelli, autore di risonanza mondiale, ad accettare un nuovo invito portoghese?
Fabio Civitelli: Già l’anno passato ero stato invitato, ma purtroppo ero impegnatissimo con il cartonato “LA FONTE DELLA GIOVINEZZA” e ho dovuto rinunciare a malincuore. Adesso sono meno pressato con le consegne e posso prendermi qualche giorno di vacanza nel vostro bel Portogallo.

Quali sono le tue aspettative relativamente alla 9ª Mostra del Club Tex Portogallo?
Fabio Civitelli: L’aspettativa è sicuramente quella di rivedere tanti amici portoghesi che non vedo dal 2019, e incontrare i lettori portoghesi che sono molto appassionati a Tex.

Allargando adesso un po’ l’orizzonte dell’intervista: cosa ti ha convinto ad entrare nell’industria dei comics?
Fabio Civitelli: L’amore per la lettura che mi accompagna fin da bambino (leggo Tex da quando avevo 8 anni!) e la passione per il disegno mi hanno portato naturalmente e provare ad entrare nel mondo del fumetto. Devo anche dire che a quei tempi forse era più facile lavorare nel settore, io ci ho provato con grande entusiasmo e mi è andata subito bene.

Cos’hai provato quando hai ricevuto l’invito per disegnare Tex?
Fabio Civitelli: Ero entrato alla Bonelli con l’intenzione di disegnare Mister No che a quei tempi era l’unico fumetto “non western”, perché non mi sentivo adatto a disegnare Tex. Ma l’insistenza di Sergio Bonelli e le pagine di prova che erano piaciute, mi convinsero ad accettare. All’inizio ho avuto qualche difficoltà ad entrare in sintonia con il personaggio e mi sono ispirato soprattutto a Giovanni Ticci. Poi, con il tempo ho maturato un mio stile personale e mi sono sempre più appassionato.

Come analizzi l’evoluzione della tua carriera?
Fabio Civitelli: In questi qurant’anni ho disegnato storie classiche, cittadine, sulla neve e anche le storie di Yama e Mefisto che mi hanno dato la possibiltà di sperimentare soluzioni grafiche più “ardite”, che comunque hanno riscosso il favore del pubblico.

Come valuti il tuo lavoro di oggi in rapporto al passato?
Fabio Civitelli: Il mio stile si evolve di continuo e ogni storia porta delle nuove sfide. Mi aiuta l’esperienza ma soprattutto la voglia di imparare sempre qualcosa.
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Come si forma un disegnatore del tuo calibro?
Fabio Civitelli: La molla principale è la passione per questo lavoro (e per Tex!) che non mi ha mai abbandonato e che mi dà piacere a disegnare e mi fa superare certi momenti inevitabili di stanchezza.
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Su che cosa stai lavorando attualmente?
Fabio Civitelli: Già prima di lavorare sul cartonato e sulle tavole del Magazine avevo iniziato una storia in due albi scritta da Pasquale Ruju. E’ la prima volta che lavoro con lui e mi sono subito trovato bene, anche perché la superviosione è sempre di Boselli e Giusfredi. La sceneggiatura è incentrata su un cowboy di colore realmente esistito che, accusato ingiustamente di un delitto, incrocerà fatalmente la strada di Tex e Carson. Sarà ambienta soprattutto nel nord, Idaho e Canada.

Cosa rappresenta Tex per te e quale è la sua importanza nella tua vita?
Fabio Civitelli: Ancor prima che un lavoro, ha sempre rappresentato una passione prima come lettore e poi come autore. E’ un fedele compagno della mia vita, che invidio molto perché riesce a fare cose che io non potrei mai!

In conclusione, vuoi lasciare un messaggio ai tuoi ammiratori che si trasferiranno ad Anadia?
Fabio Civitelli: Spero che i lettori portoghesi gradiranno la mostra e avrò piacere di incontrarli e dialogare con loro, anche se dovranno perdonare il mio scarso portoghese!

Caro Fabio, a nome del blog portoghese di Tex ti ringraziamo moltissimo per l’intervista che ci hai così gentilmente concesso.

(Cliccare sulle immagini per vederle a grandezza naturale)

10 Comentários

  1. Grandissimo disegnatore, già ai tempi di Mister NO non vedevo l’ora che uscisse una storia disegnata da lui

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